Simone Giannelli: l’orgoglio dell’Italia mondiale a “Verissimo”

L’Italia del volley è riuscita a salire sul tetto del mondo a distanza di 24 anni dall’ultima volta, rendendo così orgogliosi tutti gli appassionati. La squadra di Blengini è dotata di ottime individualità, per gran parte giovanissimi, che sembrano quindi promettere bene per il futuro di questo sport, al pari di quanto era accaduto negli anni ’90. Tra i giocatori che hanno maggiormente brillato c’è certamente Simone Giannelli, che ha solo 26 anni, ma con una carriera che gli ha già permesso di ottenere risultati importanti.

Le prime soddisfazioni sono arrivate nel 2015 l’argento alla Coppa del Mondo ed il bronzo al Campionato Europeo, a cui si sono aggiunti altri due argenti nel 2016 e nel 2017 con le Olimpiadi di Rio e la Grand Champions Cup 2017. Il culmine è arrivato nel 2021 e nel 2022 grazie alla conquista di Europei e Mondiali. Non solo, è stato anche nominato come miglior palleggiatore del mondo.

Simone Giannelli e i sacrifici ripagati

La vittoria ottenuta recentemente agli azzurri ha permesso a Giannelli e compagni di incontrare il Presidente Mattarella, cosa che era già accaduta un anno fa dopo il successo agli Europei. Questo ha rappresentato un ulteriore motivo di orgoglio per Simone: “Essere ricevuti da lui rappresenta per noi una grande ricompensa, non possiamo che essere grati di questo” – ha dichiarato a Silvia Toffanin, ospite di ‘Verissimo’.

La passione per lo sport è nata prestissimo in lui, anche se solo in corso d’opera ha capito che il volley fosse davvero la sua strada. Da bambino, infatti, ha provato anche a giocare a calcio, tennis e praticare sci.

Per avere successo è ovviamente fondamentale poter contare anche sugli affetti, per questo lui non può che essere felice per quanto i suoi genitori hanno fatto per lui: “I genitori hanno sempre voluto la mia felicità, non mi hanno mai spinto a fare qualcosa, è grazie a loro che sono diventato quello che sono oggi. Ho preso le mie decisioni e sono contento di come sia andata. Dopo le medie sono andato via di casa per giocare a Trento, in quel periodo era difficile avere tempo libero tra gli impegni di lavoro e studio, ma mi sono fatto tante amicizie grazie alla pallavolo. Per arrivare in alto, qualcosa inevitabilmente si perde, ma questi non sono sacrifici ma scelte. Sono contento di quello che mi ha regalato la pallavolo”.

A dargli man forte c’è anche la sua fidanzata, Sally, al suo fianco dal 2018. I due convivono insieme alla loro cagnolina Lily.

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