Sarah Felberbaum e l’amore con Daniele De Rossi: “Non sapevo chi fosse”

Sarah Felberbaum è da sempre riservata e preferisce che si parli di lei soprattutto per le sue esperienze professionali, che le hanno permesso di esprimersi sia al cinema sia in Tv. Non è un mistero però il suo lungo legame con Daniele De Rossi, sposato nel 2015 alle Maldive e da cui ha avuto due figli, Olivia Rosa e Noah, rispettivamente nel 2014 e nel 2016.

I due amano da sempre sostenersi l’un l’altro, come ha fatto lei recentemente in occasione della gara di esordio da tecnico della Spal del marito. lei ha voluto essere al suo fianco ed è poi scesa in campo per dargli un bacio e complimentarsi per il risultato e la prestazione positiva.

Sarah Felberbaum e Daniele De Rossi: un amore fortissimo

In un’intervista al settimanale ‘Grazia’ l’attrice ha aperto il suo cuore e ha rivelato come abbia conosciuto l’amore della sua vita. Tutto è avvenuto per case, senza che lei sapesse la sua reale identità: “Ero in un grande ristorante, seduta dalla parte opposta all’ingresso. Mi sono girata senza un motivo nell’istante esatto in cui è entrato: quelle combinazioni un po’ magiche, come se fosse successo solo per incontrare i suoi occhi. Sono rimasta incantata ed ero curiosa di sapere chi fosse. La gente lo riconosceva, allora sono andata dal barman, un mio amico, e gli ho chiesto chi fosse.

Una volta saputo chi fosse, lei non sembrava intenzionata ad approfondire la conoscenza, visto che lui non rientrava tra quelli che erano i suoi “canoni” di quel periodo: “Mai un calciatore nella vita’. Poi guardi che cosa è successo: è ironica la vita. Daniele è un uomo carismatico, ma soprattutto ha un grande spessore, una bellezza interiore speciale, che molti riconoscono”.

Come spesso accade alle mogli di calciatori, è necessario sopportare periodi in cui si è costretti a stare lontani, ma anche in quelle circostanze De Rossi è stato sempre fondamentale per lei:Prima avevo un’attrazione nei confronti del dolore. Era come una calamita: quando arrivava mi piaceva anche starci dentro. Adesso no, riesco ad analizzarlo, a dargli una forma, renderlo concreto per poi mandarlo via. Non ho paura di dire: ‘Sto male’, anche se non so perché. E per stare meglio a volte ho semplicemente bisogno di appoggiarmi fisicamente a Daniele. Devo sentire il suo calore. Quando capita, lui sa che qualcosa non va, e mi aiuta a rasserenarmi” – ha concluso.

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