Gary Neville e Dele Alli sono stati i protagonisti di una delle interviste più commoventi degli ultimi anni. Il calciatore britannico ha tirato fuori il suo lato più sincero e personale per condividere pubblicamente uno dei momenti più difficili della sua vita da bambino: “All’età di sei anni, un’amica di mia madre, che tornava spesso a casa, ha abusato di me. Mia madre era un’alcolizzata. Mi hanno mandato in Africa e poi mi hanno rimandato indietro. A sette anni ho iniziato a fumare e a otto, ho iniziato a spacciare droga. A 12 anni sono stato adottato”. Rivelazioni che hanno scioccato il mondo del calcio e anche Denise Alli, la madre biologica del calciatore, che ha esposto la sua versione dei fatti in una intervista rilasciata a Ojbsport.
Un lavaggio del cervello
La donna non utilizza mezzi termini, né lascia spazio alle interpretazioni: “Tutto ciò che Dele ha detto è una palese bugia, ha detto questo perché gli è stato fatto il lavaggio del cervello. Dele non è mai stato maltrattato da nessuno. All’età di sette anni ha frequentato una delle migliori scuole di Lagos. Non è mai stato mandato in Africa per problemi di disciplina. È una sonora menzogna. Aveva un autista che andava a prenderlo tutti i giorni a scuola. Abbiamo tutti i documenti e le foto di Dele con il papà. Abbiamo lavorato duramente per essere quello che siamo oggi. Nessuno l’ha portato in Nigeria come punizione. Quando aveva circa 13 anni, Dele iniziò ad allenarsi all’MK Dons cinque giorni alla settimana. Così, per comodità, ha iniziato a stare a casa del suo migliore amico durante la settimana, prima di tornare a casa nei weekend“.
Aiutarlo a realizzare un sogno
La madre di Alli nega categoricamente anche di aver avuto problemi di alcolismo: “Volevo dargli le migliori possibilità e la forza di realizzare il suo sogno, è stato detto anche che soffrivo di alcolismo ma anche questa è una bugia”. Parole al vetriolo anche per la famiglia Hickford: “Un mercoledì, ho chiamato Kenny (il padre di Delle) per dirgli che la famiglia Hickford non aveva lasciato tornare indietro Dele come al solito. Kenny ha immediatamente chiamato e implorato di lasciare che Dele tornasse, ma gli è stato risposto che in quella casa avevano un posto più comodo per lui e aggiunto che suo figlio è un buon amico di Dele. Kenny a quel punto acconsentì. Non sapeva, evidentemente, che gli Hickford avevano un piano fin dall’inizio”.