Il Real Madrid ha raggiunto i quarti di finale di Champions League eliminando dalla competizione il Liverpool. Sufficiente un gol del solito Benzema per presentarsi al turno successivo. La notizia è che questa volta Ancelotti non ha avuto bisogno di eventi straordinari per centrare l’obiettivo. Il tecnico italiano ha commentato la sfida con i Reds e le prospettive di incrociare le italiane ai microfoni di Sky Sport. Inevitabile la domanda sul sorteggio. In questo senso il tecnico italiano eviterebbe il derby del cuore con il Milan cui dà appuntamento in finale.
Esperienza e serenità
Il Real Madrid ha fatto pesare al Liverpool l’esperienza e la serenità di chi ha la consapevolezza della propria forza. “L’abbiamo controllata bene, il pericolo era proprio nella gestione di un risultato così largo all’andata. Invece non ci siamo solo difesi, giocando bene. La qualità di questa squadra è straordinaria, ma anche l’esperienza in questo momento ci aiuta molto. Adesso ci andiamo a giocare i quarti. Vincere? La Champions League è molto complicata“.
Sorteggio e italiane
Il sorteggio è libero. Questo significa una sorta di finale anticipata contro City o Bayern Monaco, un avversario più morbido come il Benfica, l’incognita Chelsea e una delle tre italiane. Ancelotti ha le idee chiare. Meglio evitare i derby, e soprattutto quello del cuore. “Milan? Non lo so. A dire la verità incontrarlo sarebbe qualcosa di molto emozionante, ma l’ideale e penso che sia lo stesso per i tifosi del Milan, sarebbe ritrovarsi a giocarsi la finale a Istanbul. Calma, però, perché la strada è lunga. Derby con l’Inter? Io guardo nell’ottica del Real Madrid, siamo ai quarti di finale e ben indirizzati per proseguire. Il Napoli sta andando bene, ha incanalato il campionato e può concentrarsi esclusivamente sulla Champions, è una squadra pericolosa come lo sono tutte quando si arriva a certi livelli“.
Prospettive e sensazioni
Il Real si candida al bis. “Non è comunque importante essere favoriti, per vincere la Champions devi comunque batterli tutti, il City ha fatto sette gol. Il calcio è semplice, i portieri parano, i centrocampisti corrono e mettono la qualità e gli attaccanti devono fare gol. Questa è un po’ la sintesi di questo bellissimo gioco e nella mia squadra ho tutto. Un portiere che para, Benzema ha un piccolo difetto. Fa sempre gol, dei giovani che corrono e degli anziani come Kroos e Modric che hanno enorme qualità ed esperienza da mettere in campo“. Insomma, la concorrenza non spaventa…