Momento complicato per il tennista: ai buoni risultati ottenuti sul campo fanno da contraltare i guai con la giustizia
Tutto il mondo del tennis è concentrato in campo maschile sul prestigioso torneo di Parigi-Bercy, ultimo Masters 1000 della stagione, e in campo femminile sulle WTA Finals in corso di svolgimento a Cancun, in Messico.
Nelle ultime ore però, oltre che emozionarsi per i match-maratona che l’impianto al coperto della capitale francese sta regalando, l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori sono stati scossi da una notizia che ha lasciato tutti di sasso.
Si tratta della sentenza che il Tribunale berlinese di Tiergarten ha pronunciato nei confronti di uno dei più talentuosi tennisti in circolazione. Uno che, tanto per far capire che tipo di stagione agonistica abbia vissuto, è in piena corsa per le Nitto ATP Finals di Torino. “Multa di 450mila euro sanzionata in 90 rate giornaliere di 5.000 euro ciascuna”, è quanto stabilito dalla giustizia ordinaria nei confronti di Alexander Zverev, il 26enne tedesco al centro di una vera e propria bufera. E non da oggi. E non solamente per l’ultimo caso, che ha comportato la sanzione economica già descritta. Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto.
Zverev nella bufera: il legale si ribella
Sascha era stato già accusato di violenza domestica dall’ex compagna Olga Sharypova. Un’accusa rimasta fuori dalle aule di tribunale ma che aveva ovviamente macchiato la figura del tennista. “Nego in modo categorico di aver maltrattato Olga. Inoltre, concedo il mio pieno appoggio alla creazione di una politica sulle violenze domestiche da parte dell’ATP“, aveva avuto modo di dichiarare il 26enne di Amburgo a proposito della vicenda. I veri guai per Zverev però, sarebbero ancora dovuti iniziare.
Brenda Patea, ex compagna dell’atleta nonché madre della figlioletta nata nel marzo del 2021, ha fatto le cose sul serio presentandosi in tribunale e accusando di lesioni personali Zverev, facendo riferimento ad una lite avvenuta a maggio del 2020 a Berlino, in piena pandemia. La denuncia, di cui si è molto parlato nei mesi scorsi, ha prodotto alfine la sentenza, che è di tipo penale, contro il tennista. Il quale, per bocca dei suoi legali, ha annunciato che presenterà ricorso.
“Le affermazioni della querelante sono confutate da una relazione medico legale. Questo procedimento è scandaloso“, hanno dichiarato gli avvocati del campione. Intanto pare inevitabile che, dopo il ricorso di Zverev, si possa arrivare ad un vero e proprio processo contro il tennista. Brenda si costituirebbe parte civile contro il padre di sua figlia: una situazione che la dice tutta sulle tensioni tra i due ex compagni.