Sara Gama, stella della Juventus e della Nazionale, ha deciso di dire addio alla sua lunga esperienza in azzurro.
Giocare per la nostra Nazionale non può che essere motivo di orgoglio per tutti, anche per le donne, a volte però viene il momento di porre fine a questa esperienza, solitamente quando non si riesce a dividersi al meglio tra club e Nazionale. Ed è questo quello che ha deciso di fare Sara Gama, ormai da anni una stella della Juventus, che ha vestito con soddisfazione la maglia azzurra, pur non avendo potuto partecipare agli ultimi Mondiali.
È stata lei stessa a comunicare la sua scelta, anche se avrà ancora una volta la possibilità di rappresentare i nostir colori a Firenze, in occasione dell’amichevole che l’Italia disputerà a Firenze al Viola Park contro l’Irlada, primo appuntamento del 2024.
Sara Gama e l’addio alla Nazionale: le sue parole
Chiudere la propria esperienza in Nazionale può certamente fare male, ma a volte si tratta della scelta migliore per il bene di entrambe le parti. Questo è quello che ha deciso di fare Sara Gama, 35 anni a marzo, che ha deciso di lasciare, in accordo con il commissario tecnico e il Club Italia.
“Oggi annuncio la decisione di lasciare ufficialmente la Nazionale Italiana – le sue parole di saluto – è stato un viaggio straordinario. Ho deciso di lasciare adesso, all’inizio di un nuovo ciclo nel quale ho dato il mio contributo per gettare solide fondamenta per il futuro. Lascio qui, dove tutto è iniziato, passando dalla nostra Coverciano e da una città che gli appassionati sanno essere stata testimone di importanti passi della nostra Nazionale”.
Non sono mancate parole di ringraziamento a tutto l’ambiente: “Grazie a tutti coloro che hanno condiviso la nostra storia. Alla mia famiglia, alle mie compagne, agli staff, agli addetti ai lavori, ai tifosi. Ho usato il mio corpo e la mia mente per giocare. Li ho usati anche per parlare e cercare di ispirare, dentro e fuori dal campo. Oggi posso dire che alcune di queste parole e gesti sono serviti”.
Prima della partita sarà il presidente della Figc Gabriele Gravina a consegnarle una maglia celebrativa, omaggio alla carriera azzurra di chi contribuito a portare il calcio femminile italiano in una nuova dimensione della partita, sarà il presidente della Figc Gabriele Gravina a consegnarle una maglia celebrativa, omaggio alla carriera azzurra di chi contribuito a portare il calcio femminile italiano in una nuova dimensione. È stata lei infatti a farsi portavoce di quella che lei riteneva una battaglia importante per rendere il calcio femminile nel professionismo, oltre a una Barbie a lei ispirata che era stata realizzata tempo fa.