Rai, chiude “Il circolo dei Mondiali”: la risposta di Alessandra De Stefano alle critiche

Archiviate le semifinali di Qatar 2022, si è concluso l’appuntamento con “Il circolo dei Mondiali” il programma di approfondimento in onda ogni sera al termine delle partite su Raiuno, condotto da Alessandra De Stefano, che era al timone anche della versione omologa dedicata alle Olimpiadi.

Gli ascolti non sono stati sempre buoni(sono cresciuti man mano è diventata più forte l’importanza delle partite), anche se la formula non è stata apprezzata da tutti. Tra questi, Paola Ferrari, che non ha nascosto di essersi sentita amareggiata per non essere stata presa in considerazione dalla Tv di Stato, dove lavora da anni e si occupa degli eventi più importanti.

Alessandra De Stefano respinge le critiche a “Il circolo dei Mondiali”

L’esperimento “Il circolo degli anelli” in occasione delle Olimpiadi aveva funzionato e così la Rai ha deciso di riproporlo per i Mondiali e un cast rimasto pressoché lo stesso. Al timone ancora una volta il direttore di Rai Sport Alessandra De Stefano. Le critiche da parte dei telespettatori non sono però mancate, soprattutto da parte di chi si aspettava qualcosa di più “pop” per lo sport più amato in Italia.

Dopo l’ultima puntata è stata però la giornalista a prendere la parola e a chiudere ogni polemica difendendo in maniera chiara il suo programma.

“La correttezza è fondamento della mia esistenza, del mio mestiere. Colleghi della carta stampata, e non solo, mi hanno attaccato perché ero senza voce!!! Hanno giudicato Il Circolo dei Mondiali su una sola puntata. Ignorato ascolti e share. Le menzogne mi indignano. Siete il nulla– ha detto tramite il suo profilo social.

Parlare bene di una trasmissione che si è curato in prima persona è certamente naturale, ma forse anche l’emittente si aspettava qualcosa di più per un appuntamento imperidbile per ogni calciofilo, nonostante l’assenza dell’Italia. Si è provato anche a parlare di altri temi extra rispetto a Qatar 2022, ma con un approfondimento non sempre ritenuto all’altezza. Non resta che attendere per capire se a Viale Mazzini decideranno di correggere il tiro.

 

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