Romelu Lukaku era il giocatore più atteso a San Siro per Inter-Roma e il suo gesto non è passato inosservato. I tifosi sono rimasti di stucco
L’attaccante belga ha ricevuto un’accoglienza infuocata a Milano, con gli ultras nerazzurri che non hanno smesso un secondo di fischiarlo ogni volta che ha toccato il pallone. Un suo gesto all’inizio ha però spiazzato davvero tutti.
Era il più atteso nel big match di San Siro. Romelu Lukaku è tornato nello stadio che lo ha visto protagonista per tre grandi stagioni, in cui ha collezionato uno scudetto e due finali europee (una di Europa League e una di Champions). Il centravanti belga ora è l’alfiere della Roma di Mourinho e in questo primo scorcio di stagione ha già realizzato la bellezza di 8 gol. Proprio per questo era ancora più temuto dai suoi ex tifosi, che alla rivalità sportiva hanno aggiunto l’esito di un’estate a dir poco movimentata.
Il ritorno in nerazzurro dell’ex Chelsea doveva essere cosa scontata, con l’affare che sembrava in dirittura d’arrivo. Problemi economici e non solo hanno portato al dietrofront e all’avvicinamento di Lukaku prima alla Juve e poi definitivamente alla Roma. Questo non ha lasciato di certo felici gli ultras dell’Inter che lo hanno etichettato come un traditore e un mercenario. Proprio per questo avevano organizzato un’accoglienza a dir poco dura per il suo ritorno al Meazza, con tanto di fischietti da distribuire in Curva. Per il regolare svolgimento del match, senza interferire con i fischi dell’arbitro, la protesta è stata annullata, almeno per quanto concerne l’utilizzo dello strumento sonoro.
Lukaku, il gesto che ha sorpreso San Siro: entra in campo e se la ride – FOTO
Ovviamente i tifosi dell’Inter si sono messi d’impegno a fischiare ugualmente Lukaku in ogni frangente. Appena entrava in possesso di palla veniva subissato di proteste e questo non può non aver inciso sulla sua prestazione.
L’attaccante della Roma non si è praticamente mai visto nell’area di rigore avversaria, limitando la sua prestazioni ad un paio di semplici sponde che hanno provato ad innescare El Shaarawy e Cristante.
Troppo poco per uno della sua caratura, che evidentemente non è poi così freddo e glaciale a livello comportamentale. I fischi gli hanno fatto male e lo hanno reso più “innocuo” dalle parti di Sommer. Il gioco della Roma ha fatto il resto, permettendogli di toccare davvero pochissimi palloni.
Eppure la sua domenica era iniziata con un gesto di sfida e di personalità, quando all’ingresso in campo per il riscaldamento, al primo impatto con la contestazione ha tirato fuori un sorriso molto incisivo, quasi sprezzante. Evidentemente però era più che altro un modo per alleggerire la tensione.
