La scomparsa di Gianluca Vialli ha gettato nello sconforto tantissimi appassionati di calcio, che nelle ultime settimane si sono ritrovati a piangere anche altri campioni amatissimi, come Sinisa Mihajlovic e Pelè, a poco più di un anno di distanza dall’addio a Diego Armando Maradona. Raidue ha deciso così di rendergli omaggio mandando in onda questa sera alle 21.15 “La Bella Stagione“, il docu-film diretto da Marco Ponti, che racconta l’epica cavalcata che nel 1990 ha portato la Sampdoria a vincere uno storico scudetto. Protagonisti di quella squadra sono stati quelli che venivano definiti i “gemelli del gol”, ovvero Vialli e Mancini.
L’omaggio della Rai per Gianluca Vialli
Pur avendo vinto praticamente tutto con la Juventus, è impossibile non ricordare l’impresa che Gianluca Vialli e Roberto Mancini hanno compiuto con la Sampdoria, arrivata a vincere uno storico scudetto. E’ a questo che è dedicato il film “La bella stagione”, trasposizione dell’omonimo libro scritto dai due ex calciatori, in collaborazione con i loro compagni di squadra dell’epoca.
Tra i principali artefici del film c’è stato proprio Vialli, che voleva raccontare quanto quella vittoria gli sia rimasta nel cuore. “Vialli ha fortemente voluto il documentario, ci teneva a smentire le leggende su Genova che indebolisce i giocatori. È stato insieme a noi per tutto il lancio del film, e nonostante le forze fossero poche ha creduto nel lavoro e nel messaggio che il documentario poteva lasciare alle giovani generazioni” – sono le parole del produttore Matteo Rovere.
Nonostante iniziasse a non stare bene, l’ex attaccante aveva voluto esserci alla presentazione della pellicola, avvenuta al Torino Film Festival 2022. Ma su una cosa lui aveva voluto essere chiaro: non doveva essere lui il protagonista principale del progetto. “Vialli non è mai stato egoriferito, non ha mai detto: “facciamolo perché sono io”, ma perché “è una grande storia” – ha detto ancora Rovere.
