Kvichka Kvaratskhelia è diventato papà per la prima volta, ma non si è dimenticato degli altri bimbi nati in ospedale con il suo.
Diventare papà per la prma volta non può che generare grande emozione, soprattutto perchè si tratta di un’esperienza del tutto nuova, che può anche fare paura perché non si sa se riuscirà a essere alll’altezza. I calciatori non fanno eccezione, ma certamente i primi giorni di vita del proprio bimbo sono davvero speciali e permettono di mettere da parte anche i momenti poco positivi che si stanno vivendo.
Ne sa qualcosa Kvichka Kvaratskhelia, che ha da poco accolto nella sua vita il piccolo Damiane (è nato il 21 agosto), frutto dell’amore con la moglie Nitsa Tavadze. Tantissimi follower si sono congratulati con loro, impossibile non sottolineare il bellissimo gesto fatto dall’attaccante del Napoli, che si augura di poter ottenere al più presto la prima vittoria stsgionale dopo il brutto ko di Verona.
Il bellissimo gesto di Kvaratskhelia
Subito dopo la sconfitta subita dal Napoli contro il Verona Kvaratskhelia ha lasciato il capoluogo campano per raggiungere la Georgia, suo Paese natale, per stare vicino alla moglie, che era vicina al parto. Ed effettivamente il calciatore ha potuto accogliere subito tra le sue braccia il suo primogenito, Damiane.
L’emozione del momento non gli ha impedito di pensare a chi stava vivendo le sue stesse sensazioni. L’attaccante georgiano ha infatti voluto regalare dei palloni da lui autografati a tutti i bimbi che erano nati nello stesso giorno del suo in ospedale, la Chachava Clinic di Tbilisi.
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Il video commovente è stato caricato su Instagram dalla pagina ufficiale della struttura, evidentemente orgogliosa di avere ospitato l’attaccante 23enne e il suo primogenito. Nelle immagini si vede Kvara che, visibilmente pieno di gioia, cammina nel reparto per poi firmare dei palloni da calcio e appoggiarli dentro le culle di tutti i neonati.
Poche ore prima era stato lui attraverso il suo profilo social a dare l’annuncio della nascita del suo primogenito, scrivendo a corredo dello scatto: “Il giorno più felice della mia vita”, una sensazione che in futuro potranno avvertire anche i bimbi nati nello stesso giorno del piccolo Kvara.
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