Federico Buffa porta su Sky la storia italiana di Marco Boglione, fondatore e presidente del gruppo BasicNet, imprenditore vulcanico e rivoluzionario, non a caso appassionato collezionista di pezzi unici, provenienti direttamente dai garage di quelli che la rivoluzione l’hanno fatta davvero, oltreoceano, nella Silicon Valley. Un uomo che col suo lavoro ha cambiato il modo di vestire ma anche vivere lo sport, contribuendo a modificare la percezione degli atleti nell’immaginario collettivo.
L’appuntameto è previsto per domani, giovedì 30 marzo, con “Federico Buffa incontra Marco Boglione. The Italian Jobs” alle 18.55 e alle 22 su Sky Sport Uno, in streaming su Now, disponibile on demand.
Grande appassionato di sport e fotografia, deciso fin da ragazzo a seguire le proprie intuizioni, senza omologarsi, Boglione, si è contraddistinto per la sua visionarietà: ha capito Internet prima che Internet arrivasse nelle nostre vite, il Marketplace prima che entrasse nelle nostre case, il mondo delle sponsorizzazioni sportive prima che diventassero una pratica comune.
Dall’incontro con Federico Buffa nasce un lungo dialogo, uno scambio coinvolgente, scandito dal ricordo di grandi eventi e campioni che hanno entusiasmato il pubblico sportivo negli ultimi cinquant’anni.
La naturale attitudine per gli affari, precocemente stimolata dal contesto d’origine, ebbe certamente modo di fiorire nel 1976, dopo l’incontro con un altro giovane talento dell’imprenditoria italiana, Maurizio Vitale, che coi marchi Robe di Kappa e Jesus Jeans aveva rivoluzionato l’azienda di famiglia: il Maglificio Calzificio Torinese. Vitale vede in Marco Boglione le capacità e l’estro che si riveleranno nel futuro, lo assume e nel giro di poco tempo gli affida l’incarico di direttore commerciale e del marketing.
Insieme, nel 1978 hanno istituito la divisione sportiva dell’azienda, con il marchio Robe di KappaSport, poi semplificato in Kappa, e insieme hanno poi siglatola prima sponsorizzazione di una squadra di calcio, la Juventus. Ne seguiranno altre altrettanto importanti, con la Nazionale di atletica Usa, dal 1980 al 1988, che porta il marchio Kappa sulle divise di Carl Lewis, Edwin Moses, Florence Griffith.
Il calciatore, l’atleta, diventa modello, simbolo di eleganza e veicolo della nuova linea di moda sportiva. L’atleta diventa personaggio famoso come gli attori e i cantanti. È l’inizio di un boom commerciale con pochi precedenti e Boglione è protagonista del cambiamento al fianco di Vitale, che però si ammala gravemente e di lì a breve viene a mancare. Sette anni dopo la morte prematura di Maurizio Vitale, il gruppo dichiara fallimento.
Marco Boglione su consiglio dello stesso Vitale, nel 1983 lascia il Maglificio e fonda con Luciano Antonino la Football Sport Merchandise (FSM), prima azienda in Europa a produrre e commercializzare, su licenza, abbigliamento e accessori per il tempo libero con i marchi e i colori sociali delle principali squadre di calcio. L’anno successivo, il 1984, fonda con la prima moglie, la Mototaxi, successivamente venduta alle Poste Italiane. La FSM cresce e si sviluppa e il 28 ottobre 1994 riesce ad aggiudicarsi all’asta fallimentare i marchi, l’immobile e le attività dell’ex Maglificio Calzificio Torinese, dalle cui ceneri nasce BasicNet: stessi marchi, diverso sistema di business, nuova vita.
Questa non è più azienda tessile, ma network d’imprenditori indipendenti, collegati tra loro e con la holding attraverso Internet. Una rete di partner che – su licenza – producono o distribuiscono nel mondo le collezioni disegnate e industrializzate dalla capogruppo, oggi proprietaria dei marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus, K-Way, Superga, Brigo e Sebabo. Il vecchio stabilimento diventa un moderno villaggio, il BasicVillage, che nei suoi 22mila metri quadrati, soddisfa i tre bisogni fondamentali dell’uomo: residenza, lavoro e tempo libero.
Oggi Marco Boglione, cittadino onorario di Cupertino, è uno dei più grandi collezionisti al mondo di pezzi unici di materiale legato alla rivoluzione informatica avvenuta dal 1975 al 1985 e sta per iniziare ora la sua terza vita. Ha comprato un’isola in Sardegna, già al centro dei nuovi progetti con l’attuale moglie, Stella Lin Hung e ha attuato l’ennesima rivoluzione, un turn around in azienda: fuori tutti i sessantenni che con lui hanno reso grande BasicNet, dentro i vice e i giovani, perché come afferma lui:
“Il tempo vola e la cosa peggiore che uno possa fare è doverla fare due volte …è meglio andare piano per non tornare mai indietro … Piano piano che ho fretta”. (MB)
Sempre disposto a ripartire con nuovi traguardi e sempre sintonizzato sulle ultime novità resta un campione dell’imprenditoria italiana che allo sport deve molto e ha dato tanto.
Lo racconta lui stesso a Federico Buffa in questo splendido viaggio nella storia della creatività italiana, la sua storia, che parla di robe di sport e di rivoluzioni condotte per l’unico vero motivo per cui si dovrebbero far scoppiare. Per essere liberi di pensare, creare, inventare e vivere nel tentativo di cambiare il mondo, segnando il passo per chi verrà.
Appuntamento su Sky Sport con Federico Buffa, domani, giovedì 30 marzo, alle 18.55 e alle 22 e sabato dopo Juventus-Verona, su Sky Sport Uno, in streaming su NOW, disponibile anche on demand.
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