Il calcio femminile sta diventando sempre più importante anche in Italia, non a caso ormai tutte le squadre hanno una squadra, alcune anche una formazione Primavera, a conferma della volontà di far crescere le ragazze più talentuose. Da oggi la Serie A ha un nuovo presidente, Federica Cappelletti, una che conosce bene il mondo del calcio, anche se soprattutto quello femminile.
Lei è la vedova di Paolo Rossi, mamma delle due figlie più piccole di “Pablito”. Il Consiglio Direttivo sarà composto da Stefano Braghin, Alessandro Terzi ed Elena Turra, vice-presidente. A loro sarà affidato il compito di organizzare la Serie A, la Coppa Italia, la Supercoppa e il Campionato Primavera 1.
eletta presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica.
Il Consiglio Direttivo sarà formato da Stefano Braghin, Alessandro Terzi ed Elena Turra (che ricoprirà anche il ruolo di vice-presidente). https://t.co/9vro20Bqpy
— FIGC Calcio Femminile (@FIGCfemminile) June 29, 2023
Federica Cappelletti: una vita per il calcio
La passione per il calcio non è certamente nuova per Federica Cappelletti, che è stata a lungo giornalista oltre ad essere stata per anni al fianco di una stella come Paolo Rossi. La sua elezione è arrivata in mattinata con dieci voti su dieci da candidata unica.
I compiti che lei si ritroverà a dover affrontare con un ruolo così impegnativo non saranno pochi, ma certamente non la spaventano. Da poco, infatti, le calciatrici sono diventate professioniste, ora è il momento del consolidamento del boom di interesse intorno al calcio delle donne in Italia. Il Mondiale che vedrà a breve protagoniste le azzurre potrebbe aiutare ad avvicinare tanti appassionati a questo mondo, cosa che invece accade già da tempo oltre i nostri confini.
La presidente sembra avere comunque le idee chiare: “Ringrazio il presidente Gravina, la Federazione e tutti i club per il sostegno – ha detto Cappelletti –, ci tengo a ringraziare anche Ludovica Mantovani, che stimo molto, per aver guidato la Divisione con amore, dedizione e professionalità. Avendo vissuto con il calcio in casa per molti anni, ho sentito la voglia di fare qualcosa per il movimento. Ho già condiviso i punti del mio programma, che si baserà in particolare su sostenibilità, valorizzazione dei vivai, relazioni istituzionali e comunicazione. Solo il gioco di squadra porta risultati importanti: voglio ascoltare e conoscere a fondo il sistema per poi, con il sostegno delle società, prendere le decisioni e ottenere grandi risultati. Spero di onorare al meglio questo incarico”.