Daniele Scardina fuori dalla terapia intensiva: non è più in pericolo di vita

Arrivano finalmente notizie positive sullo stato di salute di Daniele Scardina, ricoverato all’Hunanitas di Rozzano (Milano), a distanza di un mese dal malore (era il 29 febbraio) che lo aveva colpito mentre si stava allenando. I soccorsi erano stati tempestivi e si erano rivelati determinanti per permettergli di essere sottoposto a un intervento chirurgico alla testa.

Fino ad ora i medici, pur notando i miglioramenti lenti, avevano però preferito non sbilanciarsi sulle sue condizioni cliniche e mantenuto la prognosi riservata. Ora finalmente il peggio sembra essere finalmente alle spalle. Il pugile è stato dimesso dalla terapia intensiva e continuerà il suo percorso di cura in terapia.

Daniele Scardina è finalmente fuori pericolo

Ora Daniele Scardina avrà modo di dedicarsi a una una seconda fase di cure, che proseguirà in un centro di riabilitazione specializzato.

A rassicurare tutti sull’andamento della situazione è stato il fratello Giovanni sul proprio account Instagram. “A quattro settimane da quel pomeriggio che si è trasformato nel peggior incubo che si possa immaginare, oggi sono qui per darvi la notizia che in tanti aspettavamo. Le condizioni cliniche di Daniele continuano a migliorare e oggi stesso è stato dimesso dalla terapia intensiva per proseguire il percorso di cura inizialmente in reparto e in seguito in un centro di riabilitazione specializzato“, ha scritto emozionato il fratello.

Pur non potendo ancora tornare a casa, si può finalmente dire che il peggio sia alle spalle per lui: “La sua battaglia non è finita, ma possiamo dire finalmente che non è più in pericolo di vita. Impossibile trovare parole per ringraziare l’equipe medica della terapia intensiva dell’Istituto clinico Humanitas, che in queste settimane si è presa cura di Daniele in maniera straordinaria”. Lo stesso Giovanni ringrazia anche tutti coloro i quali sono stati vicini alla famiglia in un momento così difficile: “Grazie anche a voi per la vicinanza che ci avete dimostrato camminando al nostro fianco in questo terribile momento, è bello sapere che tantissime persone hanno avuto un pensiero per mio fratello. La strada è in salita, ma noi abbiamo fede“.

 

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