Il club bianconero potrebbe valutare a sorpresa la cessione del giovane talento, che non trova spazio nelle rotazioni di Allegri
Solo 88′ in campionato, distribuiti nelle tre occasioni in cui è sceso in campo. L’ultima delle quali, tanto per avere un’idea della piega che ha preso la situazione, è datata addirittura 23 settembre. Era il giorno della disfatta bianconera contro il Sassuolo al Mapei Stadium, una sconfitta dopo la quale però la compagine bianconera ha serrato le fila, vincendo quattro delle ultime cinque gare, e sempre senza subire gol.
In questa striscia positiva, quella che ha consentito alla Juve di issarsi al secondo posto solitario in classifica, lui non è mai entrato in campo. Un chiaro segnale che mister Allegri non lo ritiene certo indispensabile, per usare un eufemismo, nel suo progetto tecnico-tattico.
Il ‘problema’, se così si può chiamare, è però duplice. Da una parte sarebbe imprudente liberarsi di un classe 2003 che ha già dimostrato, nella passata stagione, di avere dei numeri importanti. Dall’altra però, a 20 anni bisogna giocare, non ammuffire in panchina. L’ipotesi del prestito però non affascina più di tanto il giovane esterno, col risultato che, tra paletti e veti, l’esterno offensivo potrebbe finire sul mercato. Con una cessione che potrebbe concretizzarsi già a gennaio.
Juve, arriva la decisione su Iling-Junior
Come riferito da Sport Mediaset, l’avventura di Samuel Iling-Junior alla Juve potrebbe essere clamorosamente giunta già al capolinea. Allegri non sembra credere, almeno nell’immediato, alle potenzialità del britannico, sul quale si sono mosse non a caso alcune società inglesi.
In pole position ci sarebbero Everton e Aston Villa, che potrebbero bussare alle porte della Continassa con un’offerta di tutto rispetto. Per la verità in corsa ci sarebbe anche il Bournemouth, che però Iling-Junior lo vorrebbe solo se inserito in uno scambio – che garantirebbe comunque alla Juve un conguaglio cash – con Lloyd Kelly, l’ottimo difensore dei ‘Cherries’ in scadenza di contratto nel prossimo giugno.
Se cessione sarà, filtra dal quartier generale bianconero, dovrà essere secca. Senza l’aggiunta di contropartite tecniche, seppure parziali. Ma soprattutto dovrà essere remunerativa, per consentire poi a Giuntoli di operare sul mercato con più margine di manovra. La notizia della possibile partenza di Iling-Junior non è stata presa bene – per usare un eufemismo – dai tifosi bianconeri che si erano entusiasmati nel vedere i progressi di un talento cresciuto in casa, e che mal digerirebbero il suo precoce addio.
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