Essere una colonna della propria squadra e della propria Nazionale non può che essere motivo di orgoglio, soprattutto se si ha l’onore anche di rappresentare il proprio club a livello europeo. Una situazione che Barbara Bonansea, stella azzurra e della Juventus conosce bene. Lei, infatti, dall’alto della sua esperienza è in grado di trascinare anche le compagne più giovani e di essere loro di esempio, specialmente nei momenti difficili che possono verificarsi nell’arco di una stagione o di una partita.
Ora lei ha un sogno che vorrebbe realizzare: giocare la finale di Champions League con le bianconere.
Barbara Bonansea e un sogno diventato realtà
Barbara è cresciuta nel settore giovanile del Torino, ma ha sempre avuto la Juventus nel cuore, proprio per questo vestire la maglia bianconera le provoca una grande emozione dentro di sé.
“Non mi sarei mai immaginata di giocare per la Juve, anzi – ha detto ai microfoni di DAZN -. Qualche mese prima avevo visto che stava nascendo la Juventus Women per il settore giovanile, ero un pochino invidiosa di queste bambine. Ero contenta per loro, ma ero invidiosa perché quello è sempre stato il mio sogno. Un giorno ho letto sul web che stava nascendo la Juventus femminile anche per la prima squadra, da lì a poche ore mi ha chiamato il Mister, Rita Guarino, e mi ha chiesto: ‘Ti farebbe piacere giocare per la Juventus?’. Io ho risposto: “Mister, mi sa che non devo neanche pensarci’. Ho detto sì, subito”.
L’attaccante classe 1991 può essere soddisfatta di quanto fatto finora, ma non è ancora disposta ad accontentarsi, esattamente come fa quando è chiamata ogni volta a scendere in campo. Ed è grazie alla sua determinazione che nel 2020 ha raggiunto un risultato importante: è stata la prima italiana a essere inserita nella FIFPro, la formazione delle migliori calciatrici dell’anno.
Nonostante questo, lei non ha trascurato gli studi e ha ottenuto la laurea in Business Administration, con una tesi dal titolo: “Donne in Maglia: il risultato del loro lavoro nel calcio. Un’analisi comparativa tra i campionati inglese e italiano”.