Il campione spagnolo, già clamorosamente eliminato da Parigi-Bercy, ha parlato del suo rapporto col numero uno del mondo
I fortunati che li hanno visti battagliare in diretta a suon di diritti e rovesci incrociati, di smorzate, di improvvise accelerazioni lungolinea e di recuperi ai limiti delle possibilità umane, hanno subito capito che si tratta di una rivalità tra le più belle attualmente in essere nel circuito ATP
Ai più ‘nostalgici’, gli epici scambi tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic nella finale di Wimbledon ma anche nello straordinario ultimo atto di Cincinnati, hanno ricordato le infinite battaglie tra il serbo e Rafa Nadal, il fuoriclasse spagnolo assente dalle scene dal secondo turno degli Australian Open dello scorso gennaio.
Un’altra considerazione amara ha poi pervaso gli appassionati del nobile sport con la racchetta. Per quanto ancora in grado, a 36 anni suonati, di vincere tre delle quattro prove del Grande Slam, e di rimontare il più giovane avversario nella citata finale sul cemento americano, Djokovic non potrà essere eterno. Saranno poche altre le occasioni in cui i due potranno incrociarsi scrivendo altre pagine memorabili di questo sport.
Forse sarà per questa avvenuta presa di coscienza che il nativo di Murcia, nel corso della conferenza stampa che ha preceduto il suo amaro esordio al Masters 1000 di Parigi-Bercy – Alcaraz è stato sconfitto in due set da Safiullin – ha rilasciato delle parole al miele nei confronti del mitico rivale. Tutto sommato, sussurra qualche maligno, meglio ‘tenerselo buono’ e incassare quanti più consigli possibile piuttosto che inasprire lo scontro.
“È il più forte, ed abbiamo un bellissimo rapporto”
Nel bel mezzo dell’incontro coi giornalisti, il vincitore degli ultimi Championships ha dichiarato che ‘Allenarsi con il più forte era il modo migliore per prepararsi a questo torneo‘. Non è stato esattamente così, visto come sono andate le cose sul campo. Il discorso di Alcaraz è stato comunque di natura più generale, avendo toccato tanti aspetti del suo rapporto col campione serbo.
“Abbiamo un bellissimo rapporto fuori dal campo, è una persona fantastica ed è un piacere parlare con lui. Quando siamo in campo ovviamente non mi dà nessun consiglio, perché siamo in corsa per il primo posto e per i grandi tornei, ma parliamo di tante altre cose“, ha ammesso Alcaraz.
“Ci siamo confrontati sul circuito, sulle cose che si possono migliorare, abbiamo parlato della finale di rugby che si è giocata qui. Parliamo di un po’ di tutto, siamo anche riusciti a giocare a foot tennis“, ha poi concluso sinceramente il fenomeno spagnolo. Nel frattempo, tanto per ribadire chi sia ancora il numero uno, Nole ha vinto agevolmente il suo incontro di sedicesimi di finale contro l’argentino Etcheverry.
