Ilary Blasi si è concessa una breve vacanza in occasione di un evento speciale, il compleanno del suo fidanzato, Bastian Muller.
Fessteggiare il compleanno della persona che si ama è più che naturale, se possibile anche organizzando qualcosa di speciale se non si hanno impegni lavorativi. Ed è quello che ha fatto Ilary Blasi, al momento lontano dalla Tv, che si è concessa qualche breve giorno di vacanza in Svizzera per stare vicino al suo Bastian Muller.
Questo non le ha permesso però di stare vicino alla sua piccola Isabel, che ha spento otto candeline e che era in compagnia di Francesco Totti e Noemi Bocchi.
Le dolci parole di Ilary Blasi per Bastian
“Vorrei incontrati altre cento volte. Tanti auguri amore“, ha scritto Ilary, aggiungendo un cuore alla foto di un loro tenero abbraccio con in sottofondo le note del brano Every Breath You Take dei Police. Il messaggio è arrivato in occasione del giorno in cui il tedesco ha spento 37 candeline, a conferma di come l’amore che li unisce sia ormai sempre più forte.
Grazie a lui la showgirl ha dimenticato l’amarezza per l’addio a Francesco Totti, che è stato al suo fianco per ben vent’anni e da cui ha avuto tre figli. La fine del loro amore non è stata però esente da sofferenze per lei, soprattutto perché, come ha raccontato nel suo docu-film “Unica”, lei è venuta a conoscenza della doppia vita che lui stava portando avanti con Noemi Bocchi, ancora oggi la sua compagna, quando loro erano ancora sposati.
La coppia ha festeggiato con una vacanza in Svizzera e la conduttrice ha poi condiviso nelle sue storie alcune immagini del loro viaggio.
Solo poche settimane fa i due erano stati in Sudafrica, dove lui non ha mancato di farle una serie di sorprese, che l’hanno ovviamente colpita in positivo.
Il passato con il “Pupone” ormai sembra essere alle spalle, come aveva raccontato lei stessa a Silvia Toffanin, ospite di “Verissimo”: “Oggi sono serena e il mio ‘compagno di viaggi’ sta bene. Adesso sono molto positiva e curiosa, mi lascio sorprendere dalla vita” – aveva detto lei.
