Tennis, peggio di così davvero non poteva andare: l’evento era iniziato molto male ed è proseguito nel peggiore dei modi
Il sole, il mare, le spiagge paradisiache, la natura incontaminata. Quando le regine della Wta sono arrivate a Cancun, ormai oltre una settimana fa, avevano stentato a credere ai loro occhi. Non avevano fatto altro che postare sui social foto e video dei paesaggi messicani, come fossero incredule del fatto che le Finals fossero state organizzate in una così bella cornice.
Peccato solo che i guai siano iniziati poche ore dopo il loro arrivo. La prima a “denunciare” con quali difficoltà le tenniste in gara stessero facendo i conti era stata Aryna Sabalenka, aspirante al trono eliminata, poche ore fa, dalla sua più acerrima avversaria, Iga Swiatek. La tigre bielorussa aveva puntato il dito contro la Wta e contro una gestione dell’evento palesemente non all’altezza dello stesso. Tra palline che non rimbalzavano bene e campi dissestati, le Finals femminili erano già iniziate, insomma, sotto una cattivissima stella. Eppure, il peggio doveva ancora venire.
Basti dire che la finalissima, che vedrà sfidarsi Jessica Pegula e Iga Swiatek, è slittata di un giorno, per rendere l’idea di cosa sia accaduto in quel di Cancun. Ne sono successe di tutti i colori, tanto che è un vero e proprio miracolo che, al netto di tutti questi problemi logistici ed organizzativi, le campionesse del circuito abbiano deciso di arrivare fino in fondo. Anche a costo di rischiare infortuni.
Tennis, un disastro annunciato: Wta Finals da dimenticare
Ai campi in pessime condizioni, all’assenza di strutture in cui allenarsi e al pubblico non proprio partecipativo si sono aggiunte, negli ultimi giorni, le piogge torrenziali. L’acqua e il vento hanno causato i ritardi di cui sopra, costringendo la Wta a posticipare l’incontro finale e a fare i conti con un’infinità di incognite.
Certo c’era da aspettarselo che potesse accadere, visto e considerato che in Messico si è nel bel mezzo della stagione delle piogge. Quello a cui abbiamo assistito, però, è un autentico disastro: giocatrici imbacuccate in panchina che cercavano di ripararsi dal temporale e dalle folate, ombrelli che volavano di qua e di là per via del forte vento. Una barzelletta, insomma.
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— n (@hsangelus) November 3, 2023
La Wta, dal canto suo, non ha proferito parola. Il CEO Steve Simon ha rifiutato qualunque intervista, mentre la leggendaria Martina Navratilova si è fatta avanti auspicando che quanto accaduto a Cancun possa favorire un cambio al timone e l’ingresso in campo di una leader donna. Come lei, anche il tennista canadese Denis Shapovalov è sbottato in pubblica piazza: “È davvero una vergogna vedere le condizioni nelle finali Wta I giocatori meritano di meglio“. Speriamo solo, a questo punto, che le due aspiranti Maestre riescano a giocare stasera e che il sipario possa finalmente calare su questa tribolatissima edizione delle Finals.